lunedì 17 ottobre 2011

Non è più sufficiente indignarsi
Di Monica Bedana

Ci sarebbe senz'altro piaciuto poter guardare il mondo con occhi diversi, il 16 ottobre. Credere che la dimensione globale delle proteste del 15O avesse immediatamente cambiato qualcosa, anche solo una piccola cosa. Invece la straordinarietà di questo movimento rimarrà nella storia solo per il potere di convocazione, l'unico che gli indignados hanno dimostrato in questi mesi di saper esercitare in modo convincente.
In Spagna, dove l'indignazione è nata, il Movimento svolgerà senz'altro un'azione efficace nei quartieri delle grandi città, il luogo in cui prese forma e dove chi vi partecipa fa penetrare l'informazione tra chi normalmente non può accedervi, organizza cooperative in cui si riuniscono i disoccupati che si sono conosciuti nelle piazze o impedisce fisicamente l'esecuzione degli sfratti. Un'azione sociale eccellente, ma priva di quell'effettiva influenza globale a cui dovrebbe aspirare.

Il radunarsi non può essere in eterno fine a sé stesso, occorre plasmare l'idea intorno a cui il movimento è nato in una concreta azione politica; solo cosí si può aspirare a rinnovare la democrazia, a riempirla nuovamente di tutti quei contenuti di cui un potere senza volto l'ha depredata in questi anni. Un potere totalmente opaco, di cui non conosciamo che gli effetti collaterali, perché l'unico dato di fatto è che nessuno conosce lo stato reale della banca. Sappiamo solo che ci governa nell'invisibilità e che riduce la politica a farne da tramite, diventando cosí il sacrosanto bersaglio della nostra indignazione quotidiana.

L'idea che fu del 15M e che ora non dovrebbe diluirsi nel 15O è, in fondo, il cuore di ogni sentire di sinistra: l'uguaglianza. Uguaglianza tra i cittadini e libertà nell'esercizio di tale uguaglianza. Due parole che, per quanto consunte dagli abusi, non smettono mai di essere valori. E che torneranno ad essere segni d'identità di una sinistra forte solo quando diverranno nuovamente pratica; in quella sinistra, forse, il Movimento si potrà finalmente identificare. Se questa sinistra non c'è o non c'e`più, bisognerà cercarne caparbiamente l'alternativa o crearla ex novo. Perché non è più tollerabile che la sinistra europea di oggi non si senta nemmeno un po' scomoda al sentirsi reclamare dalla piazza democrazia reale in un momento in cui a tutta la classe politica basta solo che sia credibile.

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