mercoledì 21 novembre 2012

Bread and Roses: Ken Loach rifiuta il Premio del Festival di Torino in solidarietà coi lavoratori

da PUBBLICO

Il regista britannico Ken Loach ha rifiutato il premio del Festival di Torino, motivandolo con un comunicato. «È con grande dispiacere – si legge – che mi trovo costretto a rifiutare il premio che mi è stato assegnato dal Torino Film Festival, un premio che sarei stato onorato di ricevere, per me e per tutti coloro che hanno lavorato ai nostri film. I festival hanno l’importante funzione di promuovere la cinematografia europea e mondiale e Torino ha un’eccellente reputazione, avendo contribuito in modo evidente a stimolare l’amore e la passione per il cinema. Tuttavia – prosegue Loach – c’è un grave problema, ossia la questione dell’esternalizzazione dei servizi che vengono svolti dai lavoratori con i salari più bassi. Come sempre, il motivo è il risparmio di denaro e la ditta che ottiene l’appalto riduce di conseguenza i salari e taglia il personale. È una ricetta destinata ad alimentare i conflitti. Il fatto che ciò avvenga in tutta Europa non rende questa pratica accettabile».
A Torino – scrive ancora il regista – «sono stati esternalizzati alla Cooperativa Rear i servizi di pulizia e sicurezza del Museo Nazionale del Cinema (MNC). Dopo un taglio degli stipendi i lavoratori hanno denunciato intimidazioni e maltrattamenti».
Diverse persone sono state licenziate, denuncia Loach. «I lavoratori più malpagati, quelli più vulnerabili, hanno quindi perso il posto di lavoro per essersi opposti a un taglio salariale. Ovviamente è difficile per noi districarci tra i dettagli di una disputa che si svolge in un altro Paese, con pratiche lavorative diverse dalle nostre, ma ciò non significa che i principi non siano chiari. In questa situazione, l’organizzazione che appalta i servizi non può chiudere gli occhi, ma deve assumersi la responsabilità delle persone che lavorano per lei, anche se queste sono impiegate da una ditta esterna. Mi aspetterei che il Museo, in questo caso, dialogasse con i lavoratori e i loro sindacati, garantisse la riassunzione dei lavoratori licenziati e ripensasse la propria politica di esternalizzazione. Non è giusto che i più poveri debbano pagare il prezzo di una crisi economica di cui non sono responsabili».
«Abbiamo realizzato un film dedicato proprio a questo argomento, ‘Bread and Roses’», spiega Ken Loach. «Come potrei non rispondere a una richiesta di solidarietà da parte di lavoratori che sono stati licenziati per essersi battuti per i propri diritti? Accettare il premio e limitarmi a qualche commento critico sarebbe un comportamento debole e ipocrita. Non possiamo dire una cosa sullo schermo e poi tradirla con le nostre azioni. Per questo motivo, seppure con grande tristezza, mi trovo costretto a rifiutare il premio.

fonte: http://pubblicogiornale.it/cultura-2/festival-torino-loach-rifiuta-premio-sto-con-i-lavoratori/


Se ti è piaciuto questo post, clicca sul simbolo della moschina che trovi qui sotto per farlo conoscere alla rete grazie al portale Tze-tze, notizie dalla rete

1 commento:

  1. A KEN LOACH INTERVIEW BREAD AND ROSES (THE GUARDIAN 17 SEPTEMBER 2007)There are things that we could say, like first of all join a union, even if it's only the students' union. But I only say that because unions are mainly about activity at work. Well, students work. I think take part in an organisation is rule one, because then you're in some collective and you're not on your own being anxious and feeling isolated. It's about us getting a sense of power again and strength. So joining a union, it does give you that. There are people around you; you can talk it through; you can organise together to intervene. As Paul was saying, as individuals we're nothing. Collectively we're everything.
    We have to defend the migrant workers and give them our support and demand that they have the rights that workers here have from day one, but absolutely hate the system that forces people to leave their country, leave their homes, leave their families, to go somewhere else to be exploited. We really have to make those clear distinctions.

    RispondiElimina