mercoledì 1 maggio 2013

Cosa c'entra il PD col Primo Maggio?




Nulla. Se ne stanno accorgendo anche i suoi militanti che come riporta Repubblica sono in rivolta. Addirittura il servizio d'ordine si rifiuta di scortare i dirigenti, lasciati soli a se stessi, e puntualmente contestati, non solo dai servizi sociali ma dalla folla.
E come potrebbe essere altrimenti? Hanno abolito, col loro voto, l'art.18. Da anni portano avanti politiche che hanno precarizzato il lavoro, diminuito il valore reale dei salari, difeso e implementato politiche neoliberiste.
Da ultimo sono andati al governo con Berlusconi, che almeno ha la buona creanza di non partecipare ai cortei del Primo Maggio. Quando si è al governo con Gasparri bisognerebbe avere l'accortezza di fare altrettanto.

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